Tra le mura antiche del complesso di San Francesco, nel cuore dell'Università di Siena, prende vita un progetto che unisce natura, impegno sociale e partecipazione studentesca: l'Orto delle Studentesse e degli Studenti.
Inaugurato ufficialmente durante la Festa dell'Europa 2025, l'orto non è solo un luogo in cui si coltivano ortaggi, erbe aromatiche e fiori. È soprattutto uno spazio educativo e simbolico, nato per promuovere la sostenibilità ambientale e la cura dei beni comuni, temi sempre più centrali nel dibattito accademico e giovanile.
Il progetto è frutto di una collaborazione tra l'Università, alcune associazioni studentesche e realtà locali impegnate nel sociale. Studenti e studentesse di diversi corsi - da Scienze Ambientali a Lettere - si ritrovano regolarmente per lavorare la terra, progettare attività didattiche e accogliere nuove idee.
"L'orto è un laboratorio a cielo aperto," spiega Luca, volontario del progetto. "Si imparano nozioni di botanica, ma anche il valore della cooperazione, del rispetto per l'ambiente e della cittadinanza attiva."
Durante l'evento di maggio, l'orto ha ospitato laboratori per bambini, performance musicali e discussioni sul futuro sostenibile delle città universitarie. È emerso un messaggio chiaro: l'università non è solo un luogo di studio, ma anche di trasformazione sociale.
Il verde coltivato in questo spazio racconta storie di cura, resistenza e rinascita. In un'epoca segnata da crisi climatiche e isolamento digitale, coltivare un orto condiviso diventa un atto politico e poetico allo stesso tempo.
L'accesso è libero e aperto a tutti gli studenti: basta portare un paio di guanti, la voglia di imparare e magari... una bustina di semi da piantare.