Tutti noi, studenti fuori sede, abbiamo dovuto affrontare quell’esperienza fantastica e allo stesso tempo terrificante che è la convivenza con “sconosciuti”. Qualche fortunato è riuscito a trovarsi in casa con amici, ma, diciamocelo, finché non passi la tua intera giornata con qualcuno, condividendo gli stessi spazi vitali, quel qualcuno non lo conosci mai davvero.
Momento fondamentale per tutti (almeno così si spera!) è quello della doccia. Abbiamo raccolto per voi alcuni tipi di docciari spaziali.
Maria Callas: non importa che tu sia in piena sessione e stia impazzendo sui libri, che tu stia vedendo un film con il volume già al 200% perché sei sordo, che tu stia dormendo o facendo qualsiasi altra cosa. A lui/lei non interessa. Il momento della doccia per il soggetto in questione si trasforma in un’esibizione all’Ariston non appena l’acqua comincia a scorrere. E per quanto tu possa bussare alla porta di quel dannato bagno, lui non ti presterà attenzione: è troppo impegnato a riprodurre i gorgheggi di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody.
Chewbecca: solitamente si tratta di una LEI, ma, mai dire mai, potrebbe anche trattarsi di un coinquilino particolarmente capelluto. In ogni caso, dopo che Chewbecca ha usufruito della doccia, i suoi capelli (che lei/lui avrà giurato di aver tolto uno per uno) resteranno comunque sparsi qua e là o scompariranno momentaneamente per ricomparire, come per magia, quando meno te lo aspetti.
Aquaman: nemico degli ecologisti nonché di tutti gli studenti senesi che nel loro bagno hanno una “doccia a terra” (spero per voi che non sappiate di cosa stia parlando), il Jason Momoa de noantri, amante dell’acqua, lascia che questa scorra per tempi interminabili, così occupando il bagno per ore e, nel caso di “doccia a terra” (vedi sopra), allagandolo miseramente.
Il pensatore: stretto parente di Aquaman, passa più tempo a porsi domande sui massimi sistemi che non propriamente a lavarsi. Se solo non divagasse, farebbe una doccia in soli 6 minuti.
Il barbagianni: come questi simpatici strigiformi, anche questo soggetto vive la sua vita soprattutto di notte. Gli impegni diurni sono vari: c’è chi dorme, chi studia, chi esce. Quel che importa però è che questi vampireschi coinquilini decidono di lavarsi dalle ore 22.00 in poi. E proprio quando voi, dopo una giornata interminabile, dovete prepararvi per andare a nanna, non potete farlo perché il bagno è felicemente occupato da loro.
Ps. Sperate che non si tratti di un barbagianni Callas.
Se vi siete riconosciuti nelle povere vittime di questi esemplari coinquilini, non abbattetevi. Pensate che questi soggetti, anche se a modo loro, almeno si lavano!
Ed eccoci giunti all’ultimo soggetto:
Luigi XIV: è lui il coinquilino più temuto. Quasi come il Re Sole, non si lava per giorni e cerca di supplire alle evitate docce usando abusando del suo profumo, che ha un odore più forte dell’alcool etilico. Quando giunge il giorno del Signore in cui decide di lavarsi, il bagno viene invaso da un mix stupefacente di odori: quello afrodisiaco del bagnoschiuma praticamente nuovo e quello fetido del suo corpo ricoperto di sudori e profumi.