21/09/2021
    HomeSvagoAngolo dell'OdioDimmi che facoltà fai e ti dirò perché ti odio- Gli studenti di Giurisprudenza

    Dimmi che facoltà fai e ti dirò perché ti odio- Gli studenti di Giurisprudenza

    Eccoci giunti al termine della nostra rassegna sull’odio verso le facoltà, nella quale vi abbiamo fornito sufficienti ragioni per detestare sostanzialmente ogni studente che incontrate lungo le vie del centro. Ovviamente non potevamo concludere senza parlare di loro: gli studenti di Giurisprudenza.

    A Giurisprudenza l’ipocrisia regna sovrana: i giuristi  vivono la facoltà sperando sempre nelle disgrazie altrui per rincuorarsi, gli appunti non si prestano ma si vendono, e vedere un gruppo di colleghi che resiste insieme per più di sei mesi è come trovare l’acqua nel deserto.
    In questo favoloso ambiente le figure predominanti sono:

    1. IL GENERALE ED ASTRATTO:
      sta tutto il tempo in facoltà a parlare con chiunque gli passi accanto, descrive sempre gli esami nella stessa maniera fingendo conoscenza su tutto e raccontando i suoi grandi successi, tira fuori il codice civile pure se la macchinetta del caffè non gli rende 20 centesimi di resto. In realtà la sua unica conquista è stata il non aver ancora passato diritto privato al V anno. Poco concreto.
    2. IL GIA’ AVVOCATO
      sempre in giacca e cravatta, si pone verso gli altri (i pochi che reputa degni di tale riguardo) con fare arrogante e saccente. Vive soltanto per la sua carriera accademica, sparerebbe a sua madre se servisse a mantenere la media del 30, lecca il culo ai professori e agli assistenti come non ci fosse un domani.  Finge con i suoi colleghi un forte senso critico ma in realtà l’ultima volta che ha formulato un pensiero autonomamente Totti doveva ancora esordire con la Roma.

    3. IL BORDERLINE
      è un soggetto con problemi di personalità aggravati dalla traumatica esperienza con filosofia del diritto (nel corso A-L per esattezza). Vaga insofferente per la facoltà raccontando a tutti la disgrazia di turno che sta subendo. Ormai si presenta a tutti gli appelli con aria rassegnata alla propria sorte avversa, poi in realtà scopri che è in corso ed ha la media del 28. Spaesato.

    4. LO SCARAMANTICO
      invece di studiare si concentra minuziosamente sul ripetere le stesse azioni che lo hanno portato a superare il suo primo esame: conta persino i respiri, si prenota sempre per ultimo e studia sempre sul solito banchetto. Non solo: capisce già dall’aula l’esito della prova. Questa tecnica gli ha fruttato un bel po’ di 18, ma se va male è colpa di chi si siede al suo banchetto fortunato.

    5. IL POCO CONVINTO
      è l’antitesi del già avvocato, dallo stile inconfondibile: 20 orecchini, trecce, vestiti sgargianti e larghissimi, senza dimenticare l’immancabile risvoltino. Fa sessanta pause in un’ora per fumare, schifa tutte le materie e si lamenta perché ognuna è inutile per un motivo diverso. In realtà avrebbe voluto fare lettere e considera il giardino di Fieravecchia come l’iperuranio, ma per questioni lavorative si è lanciato su giurisprudenza; il cemento di Mattioli è l’emblema della sua sofferenza. Viaggiatore errante.

    6. IL PARASSITA
      non studia mai dai libri, ha i suoi informatori che gli permettono di trovare appunti, sbobine, riassunti e domande più frequenti. Il suo obiettivo è faticare il meno possibile e passare l’esame per poter poi sottolineare il fatto che ha studiato meno degli altri. Da solo non avrebbe passato neanche diritto privato, ma con le sue capacità da detective riesce a prendere più dei suoi informatori. Inutile dire perché venga odiato.

    7. DURA LEX SED LEX
      è quello che parla di qualsiasi tema con fare giustizialista. Da lui devi guardarti se copi ad un esame, perché è capace di far ricorso al TAR del Lazio se lui non lo passa. Legalità, giustizia e onestà sono i suoi unici criteri di valutazione della realtà. Neanche a dirlo, sta aspettando il suo quinto anno per dare filosofia del diritto. Uomo delle istituzioni.

     

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    Ultimi Commenti

    • Per chi studia lingue non scrivete nulla?

    • Ciao Martina! Purtroppo non abbiamo nessuno studente di lingue in redazione che sveli il lato oscuro di quella facoltà. La cosa positiva è che puoi sfruttare la nostra rubrica per la tua catarsi e mandarci il tuo “dimmi cosa studi e ti dirò perchè ti odio- lingue”.